31 ottobre - ricordi dei fans del forum 2007

31 ottobre 1993 (oggi come ieri,come 14 anni fa..)

Esiste una leggenda su questa notte.La leggenda degli antichi celti.
Essi credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno,il 31 ottobre, Semhain, Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a se tutti gli SPIRITI DEI MORTI per tornare sulla terra in cerca di un corpo da possedere per l'anno successivo. I celti narrano che in tale giorno, tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi. I Celti credevano che i morti risiedessero in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge e ritenevano che a volte potessero soggiornare assieme al Popolo delle Fate nelle collinette di cui il territorio scozzese ed irlandese è contornato.
Il 31 di ottobre coincideva con la fine dell'estate: in questa ricorrenzai colori tipici erano l'arancio per ricordare la mietitura e quindi la fine dell'estate, ed il nero a simboleggiare l'imminente buio dell'inverno.
Una terra chiamata Tir nan Oge, in cui i morti risiedono,un luogo in cui sono e saranno per sempre giovani e felici.Questo è il posto in cui mi piace immaginare che tu sia ora.Perchè alle fate non c’ho mai creduto e di fatti non credo che il mondo in cui vivessi tu fosse un mondo in cui vigeva la giustizia e l’armonia. Perchè se davvero ti fossi trovato in un mondo cosi,tu ora saresti ancora vivo River.Oggi,e solo oggi,perchè tutti gli altri giorni dell’anno la razionalità prende il sopravvento sul mio dolore e non riesco ad immaginare che, quello che è accaduto quella notte, abbia una “giusta”spiegazione,ma oggi 31 ottobre, mi piace pensare che quella notteuno spirito sia sceso sulla terra e amaliato dal tuo bellissimo e giovane corpo se ne siano impossessato..Mi piace pensare che dentro di te questo spiritoabbia desiderato possederti cosi tanto danon accontentarsi del tuo corpo per una sola notte,e abbia voluto possedere tutto di te,la tua anima la tua vitalità e concedendoti un ultimo respiro ti abbia portato via con sè,in quella terra dove regna felicità e giovinezza eterna.I colori di quel giorno secondo la tradizione, sono l’arancio e il nero..River quelli sono anche i colori con i quali mi piace ricordarti.
Ti vedo ora,percorrere quella strada,quella strada faccia di cazzo sai,proprio quella,e dietro c’è un cielo azzurro e tu indossi quei bellissimi colori e sei luminoso..emani luce dappertutto!

Molti dicono che fosse davvero cosi,che tu avessi una luce dentro e che quando qualcuno ti si avvicinava o parlava con te potesse vederla,non percepirla,la poteva vedere cosi come si vede il sole a occhi nudi che accieca in una bellissima giornata di agosto!Ed io ci credo,perchè io ti vedo proprio cosi,da sempre io ti vedo cosi.

C’è una frase che...ho letto qualche anno fa...



“Non ti ho mai amato per noia, o per solitudine, o per capriccio.Ti ho amato
perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità."
Ci sono giorni che mi manchi cosi tanto che devo allontanare quel pensiero dalla mia testa, perchè il respiro sembra mancare e devo mettere la mia mano sul cuore per essere sicura che batta ancora.
La sola idea che tu possa festeggiare i tuoi compleanni mi renderebbe felice.
La sola idea di saperti vivo su un qualsiasi angolo della terra mi farebbe smettere di soffrire in questo mese di merda.Ora mi viene in mente quella frase letta quest’inverno in un libro..

L'idea che ci fosse un posto fortunato dove aprivi gli occhi ogni giorno,qualcun altro a cui riempivi la vita con la tua presenza incantata,mi procurava gioie improvvise e nostalgie struggenti.
Ho provato a pensarti in viaggio o chissà dove anche oggi,.Ma non ci riesco, non ritrovo nel mondo tracce della tua esistenza.Il pianeta oggi mi appare spento come il mio cuore.
Io non posso immaginarti ora se non in quella terra di eterna giovinezza e felicità..sembra un bel posto detto cosi River,ma non è sempre consolatorio immaginarti li.Non c’è nessun altro posto dove la mia mente riesce a trovarti.
Sai il tuo amico Gus ti ha rinchiuso in una bellissima e trascendentale scatola rosa,
l’ha chiamata PINK,dove tutto può accadere, dove i suoi ricordi di te ritornano ad essere vivi e quasi percettibilmente tangibili. Lui dice che:



“Eri stato tu a lanciare l'idea di comprarel'Amazzonia per impedire alle
compagnie di legnamedi abbattere l'ultima grande foresta della terra.”



Molte persone oggi non si ricordano nemmeno il tuo nome!!
Mi spiace ricordare questo in tale giorno,ma io mi chiedo,come si fa a dimenticarsi di un ragazzo che a vent’anni spendeva i suoi soldi per comprare ettari ed ettari di foresta per salvare gli alberi!!!come?Com’è possibile?io mi ricordo ancora il giorno in cui ti ho “visto”per la prima volta e mi ricordo tutto di te. Tutto.
GUS VAN SANT DICE CHE.


Hai detto molte cose per essere poco più cheun ventenne..Ma ora tu non parli
più,e perciò gus dice di essere infelice.
Dice che tu eri il suo migliore amico.
Beh River ci sono sicuramente tante cose che non so e probabilmente non saprò mai,ma quella bellissima scatola rosa in cui Gus ti ha rinchiuso, ti giuro che sembra vera!!
Il suo dolore e il suo affetto sembrano cosi forti che la commozione a volte mi ha impedito di aprirla del tutto quella scatola..perchè mi sembrava di sentire le sue lacrime sulle mie mani.

C'è un concetto elementare che portiamo dentro di noi: che la vita è irripetibile.
Ogni nostro istante, ogni nostra azione, ogni nostro gesto, insomma tutto ciò che ci è dato da vivere avviene una volta sola, non avverrà mai più.
Eppure viviamo come se ciò fosse un concetto trascurabile!
Beh sai cosa penso River, penso che sia cosi inevitabilmente, perché se provassimo a rifletterci mentre viviamo, la vita diventerebbe una paradossale nostalgia: la nostalgia del presente.
Sarebbe tutto cosi spaventoso,ogni giorno sarebbe come un ultimo velocissimo,troppo veloce giorno che porta invitabilmente alla fine!!
Si che poi,quale fine??
Dicono che ti piaceva spingerti oltre i limiti,chissà poi se è vero,ma io mi chiedo quali limiti?tutti noi siamo sempre frenati da qualcosa;c’è chi decide di andare oltre quel qualcosa e chi invece decide di rispettare i confini.Forse ti sentivi invicibile?
Immortale?..si forse...e allora?avevi 23 anni cazzo!
Chi non si è sentito cosi almeno una volta a 20 anni!!!
Non voglio dare delle colpe a nessuno oggi,oggi come ti ho già detto Rio è il giorno in cui tu per me sei stato portato via da uno spirito che si è innamorato del tuo corpo e della tua anima e ci ha privato di te.
Ma non gli faccio una colpa,perchè non credo esistesse al mondo nessuno che dopo averti guardato anche solo un secondo non abbia avuto l’irrefrenabile desiderio di portarti via e di possederti per sempre!Quello che è accaduto quella notte di 14 anni fa non ha colpe nè colpevoli per me oggi!Vedo ingiustizia e dolore e rimpianti, ma non colpe!
Ci sono tanti aneddoti che ho letto su di te in questo ultimo anno...ho dovuto faticare per scegliere il mio preferito ma alla fine ho scelto questo:
Il ricordo che ho di lui è quando stavamo camminando per una strada di New York con lui e Martha Plimpton - e lui saltava e correva, più o meno come un giovane cervo-
Cercava di richiamare taxi balzando come Baryshnikov e Martha diceva:
"Quel taxi è occupato, River. Vedi, la luce è spenta." A lui non importava. Danzava lungo la strada..
Ecco io voglio ricordarti cosi in questo giorno..tu bellissimo e sorridente,,, che danzi volteggiando tra mille macchine nel traffico di New York,con accanto la persona che io so in cuor mio hai amato più di tutte!
La persona che so per certo,se fosse stata li quella notte maledetta avrebbe preso a calci nel culo quello “spirito” dispettoso che si è impossessato di te.. e gli avrebbe impedito di portarti via!!perchè lei ti amava davvero e quando ami qualcuno davvero non lo lasci andare via..e so che lei ti porta sempre nel suo cuore!!

Spero che tu possa sentire tt il suo amore e cosi anche quello delle persone che pensano,ricordandoti, che il mondo senza di te sia davvero più vuoto ..

Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se,per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi.

Ciao River,riposa in pace!

Con tutto l’amore che ho dentro ...Marta.





31/10

Di lettere aperte te ne ho scritte cosi tante da riempire interi cassetti.. Ricordi? La prima te la scrissi due giornidopo questa data,esattamente quattordici anni fa.Era una lettera piena di rabbia di dolore di paura.Non capivo e non volevo capire. Ce l'avevo con te.Perchè te ne eri andato. Perchè te ne eri andatoin un posto dove non potevo trovarti più.E allora scrissi quella cosa,di getto,e poi mi pentiipiù volte,perchè ti davo dello stupido,del cretino,perchè dicevo che ci avevi preso in giro,che non eridiverso da tutti gli altri. Ero arrabbiata con te,perchèmi avevi lasciato sola,in un momento cosi difficile dellamia vita,dove solo vederti in una foto su di un giornaleo sapere che stavi lavorando ad un nuovo film mi faceva sentire meglio. In quel momento dove a scuola,ogni giorno,pensavo a come avrei potuto fare per incontrarti ancora,per parlarti,a che cosa avrei potuto architettare con lemie amiche per sapere dove stavi girando e cosa..E invece,lo ricordo come fosse oggi,la televisioneaccesa in salotto.. la giornalista che diceva che erimorto e che eri morto per droga.Ti ho odiato. Perchè mi avevi deluso.Perchè tu,proprio tu,bellissimo e efebico,tu che ti facevi portavoce della crudeltà del mondo,che ti facevi fotografarecon una mela in mano e il sorriso dolce di chi non avrebbemai commesso un errore..Tu eri morto. E avevi fatto tutto da solo.Per anni ti ho odiato,per anni non ho voluto nemmeno più leggere gli articoli che uscivano postumi su di te.Tanto e tanto tempo passato a darti del cretino,a pensareche avevi sbagliato,che a me non sarebbe mai successo..Anni passati a strappare le foto dai diari a pensare cheeri la delusione più grande della mia vita.E poi il tempo è passato.Quanti anni sono passati River,tu lo sai,prima che ioriprendessi in mano un tuo film e mi decidessi a rivederlo..Prima che aprissi di nuovo quel cassetto che era pieno zeppodi articoli,di foto,di frasi di messaggi per te..Sono cresciuta.Ed è stato difficile.. anche questo sai.E' stato rivedendo running dopo cosi tanto tempoche mi sei tornato alla gola come un dolore checercava da anni di uscire ma che non trovava il tempodi farlo..Eccolo la.. mio fratello,il mio migliore amico,la miaguida il mio maestro..Bello e solare,cosi straordinario da ofuscare ogni altroattore nel giro di miglia.. talmente reale da poterlo toccare..in tutta la sua fragilità e la sua innocenza..E quel giorno ho pianto. Tu lo sai quanto ho pianto River,per come ti avevo trattato,per quello che ti avevo urlato,perchè ti avevo giudicato.Ricordo che il giorno in cui ti ho perdonato è stato il giornoin cui ho perdonato me stessa.Ricordo che il giorno in cui ho riguardato lo specchioe mi sono detta " ce la farò" è stato il giorno in cuitu dallo schermo,dicevi a Martha di amarla.. le diceviche avevi fatto quella vita da quando avevi due anni..non ne conoscevi altre.. Ti amo.. non so cosa mi sta succedendo....Io ti amo.. e lei ti abbracciava e ti stringeva,come millevolte avrà fatto con una passione e un amore reali..E mi sono guardata nello specchio e mi sono dettache ti amavo.. che non avrei mai lasciato che un giornalistadi nessuna specie,infangasse la cosa più bella che avevo..la cosa che mi aveva guidata fino a quel momento,che mi avevain tante occasioni dato la forza di continuare e di non arrendermi..Nessun giornalista mai,con le sue idiozie avrebbe fatto di teun brutto ricordo.Tu eri e sei il mio secondo padre.Il mio migliore amico.La mia guida,mio fratello,una parte di me..Ogni volta che leggevo un articolo su di te,che diceva che eri un drogato,che avevi fatto unafine da star montata,che "nessuno mai avrebbe immaginato.."Ogni volta chiudevo gli occhi ti vedevosu di un'amaca tra due alberi,vicino ai tuoi cani,con una mela in mano e un maglione azzurro troppo grande..Ti vedevo con la tua chitarra saltare con le gambe divaricate e tutto il viso sorridente.. e quel giornalistaper me,aveva perso il suo fascino..Se chiudo gli occhi ora,dopo quattordici anniti rivedo cosi.. sorridente,sereno,con la chitarrae i tuoi fratelli intorno.. con il tuo mondo tra le braccia..Cosi ti voglio ricordare e cosi è l'unico modo che abbiamoper poterti ricordare. Perchè le cattiverie,le falsità le iposcrisiele invidie,su di te,non potranno vincere.Se un giornalista scrive che eri drogato io mi dico.Si.. va bene.. e tutto il resto?Perchè tu eri tutto il resto River.. eri il sole e eri la gioia..Per noi stupidi adolescenti che ti cercavamo in ogni paginadi giornale,che facevamo a botte con i genitori per andare avedere un tuo film.. tu eri la speranza.E scusa,scusa mile volte per ogni momento in cuiti giudico,per ogni secondo in cui ti manco di rispettoe nego la tua sofferenza..Le parole più belle che abbiano mai detto su di te,sono state dette da quel saltimbanco biondo platinoche amavi cosi tanto.." Testardo mulo,hai portato il peso delle anime sofferenti di tutto il creato..cuore d'oro le cose piu belle che mi hai donatovenivano dal tuo flusso d'amore..Fanculo i giornali,fanculo i soldi..guarda l'umanità in un flusso d'amore..."E adesso River,o Jude,come ti chiamavo..ogni volta che guardo l'umanità,ogni volta chevedo un cane correre in un prato,ogni voltache due persone si baciano,si abbraccianostringono un patto per salvare una foresta..ogni volta che un animale trova una casae fanno un concerto per salvare la Madre Terra,ti rivedo là con la tua chitarra,gli occhi sorridenti la camicia verde, parlare alla gente di povertà di ingiustizie,di catastrofi.. Ti vedo prendere il microfono e dire alla gente che si può fare qualcosa che la vita è di piu di una limousine e di un lavoro in azienda.. ti vedo con quello sguardo ironico osservare ogni passetto che questa umanità compie per salvare la Terra..Con te tutto sarebbe più semplice.Con le tue parole che arrivavano dritte e non suonavano false tutto sarebbe piu veloce..Ma tu lo sai,hai piantato il seme..Eccoci qua.. in ognuno di quegli adolescenti che ti amavano adesso c'è un po' di te..Se tu per un attimo avessi potuto vedere come ti amavamo..Forse puoi vederlo ora.. me lo auguro perchè tutto quelloche ci hai dato,stiamo facendo il possibile per ridartelo indietro..

Ti voglio bene amico mio

Grazie di cuore,Paola

Ci sono giorni particolari. Oggi è uno di quelli.
Uno di quei giorni che ti sta addosso, pesante come un cappotto troppo grande.
Un cappotto che non fa per te.Uno di quei giorni che vorresti scrollarti dalle spalle, e non perché non ci tieni, ma perché non vorresti averne il ricordo.
Oggi è un giorno che forse non dovrebbe esistere.
Non dovrebbe essere la pietra miliare del ricordo ti tante persone.
Sarebbe dovuto essere un giorno normale.Oggi, come allora, piove.Sembra che anche il cielo abbia rispetto per questa sofferenza.
E credo sia giusto così. Credo che oggi tutto si dovrebbe fermare.
Dovrebbe rimanere tutto fermo. Immobile. Silenzioso.
Tutti dovrebbero pensare a come hanno fatto ad andare avanti, nonostante al sole mancasse un raggio.
Il più luminoso. Il più vero.Il tuo.
Oggi mi capita di rivivere con te quel giorno.
Guardo l’ora e ti immagino recitare, ridere, camminare ignaro nel mondo.Con i tuoi occhi curiosi, le mani che si muovo fendendo l’aria.Mi immagino quelli che ti aspettano. Trepidanti nell’attesa di vederti.Non troppo attenti, poi, al fatto che avrebbero potuto non farlo più.E poi il tempo si ferma.Si ferma lì, su un marciapiede, esattamente dove ti sei fermato tu.Probabilmente dove tu non avresti mai voluto fermarti.In fondo, tu ci danzavi sui marciapiedi…E allora nella mente affiorano un paio d’occhi. Gli occhi di chi ti ha visto andare via.Gli occhi di una sorella che non capiva.Gli occhi di un fratello che forse aveva capito, ma che forse non ne era cosciente.Gli occhi di amici che non credono che proprio tu, tra tutti, stia volando lontano.Gli occhi di tutte quelle persone in giro per il mondo che si chiedono cosa faranno adesso.Sono occhi simili.Occhi che non scorgono la strada che hanno di fronte.Occhi che vorrebbero chiudersi per non vedere com’è il mondo se tu non ci sei.E oggi sono occhi che, tra le lacrime, ti ringraziano.Di esserci stato.
Di aver riempito questo pianeta con la tua essenza, la tua vitalità, le tue parole i tuoi sogni.Di aver colmato i cuori di un sacco di gente.
Pensa a com’è strano…oggi, nel mondo, c’è gente che sebbene non si conosce sta vivendo gli stessi momenti di angoscia e rimpianto.E oggi come ieri piove.Sono le lacrime di chi ti ha amato e che ancora stenta a credere che nel mondo tu non ci sei più.Perché ti sente tutto nel cuore.

BLUES IN MEMORIA

Fermate tutti gli orologi,
isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti e fra un rullio smorzato
portate fuori il feretro,
si accostino i dolenti.
Incrocino gli aeroplani lassù e scrivano sul cielo il messaggio
Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano i guanti di tela nera.Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est
ed il mio Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo
la domenica,il mio mezzodì, la mezzanotte,
la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno:
avevo torto.
Non servono più le stelle:
spegnetele anche tutte;
imballate la luna,
smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano
e sradicate il bosco;perché ormai nulla può giovare.

Amaranta


Con te a rubare le stelleIn un’ardente notte d’estateE colgo l’attimo per portarti viaSolcando il candore della luna

Ciao River...sei sempre con noi...

Louise_

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